11.12.14. E.N.P.A.L.S.? Agibilità etc.
NULLA E’ CAMBIATO!
Da oltre due anni, l’Enpals è confluito nell’INPS.
Si pensava che con l’accorpamento arrivassero riforme, qualche passo avanti, miglioramento della burocrazia.
ASSOLUTAMENTE NIENTE!
Si stava meglio prima… quando si pensava di star peggio?
Ma glielo aveva detto qualcuno al prof. Mario Monti (l’ex presidente del Consiglio, principale fautore dell’accorpamento) che questo settore è totalmente diverso da tutti i settori lavorativi, e un ente previdenziale SPECIFICO era un elemento di civiltà di cui l’Italia poteva vantare orgoglio.
Vero è, nel tempo, con l’accavallarsi di continue riforme sul lavoro che non hanno mai tenuto conto della ATIPICITA’ degli artisti, la burocrazia connessa ai versamenti contributivi ENPALS era (è) arrivata a livelli insostenibili, tanto da essere probabilmente la principale responsabile del enorme SOMMERSO nel settore, ma perché eliminare l’ente?
Non era meglio apportare dei correttivi? Infatti, cos’è cambiato? Niente! Il sommerso è rimasto tale e quale!
O la vera ragione era quella di TRASFERIRE gli utili di gestione (ben 2.000 miliardi) nelle disastrate casse dell’INPS. Avanzo di gestione in gran parte dovuto ai mancati pensionamenti di artisti!
Se è stato così, si è trattato di una operazione scellerata! Un furto!
Oggi l’Enpals è diventata solo una “branca” dell’INPS.
E’ cambiato solo il nome: “INPS/gestione exENPALS” e le incongruenze del passato ci sono tutte; … anzi, presso gli uffici INPS (ora anche uffici ex Enpals), il servizio, a oltre due anni di distanza, è pressoché inesistente.
Gli impiegati INPS, a fronte di una burocrazia così complessa, sono ben lontani dal raccapezzarci qualcosa.
Se vi occorre qualche informazione per la vostra pensione, (ricongiunzioni, totalizzazioni, etc) c’è una sola strada,
quella di prima: Roma, Via Nizza 156!
Solo lì (per fortuna) ci sono impiegati esperti e gentilissimi, … ma provate a immaginare uno che deve partire da Cuneo o da Palermo…!
Aderite a SOS MUSICISTI,
dateci forza per vigilare che non facciano altre riforme peggiorative!
E’ già accaduto troppe volte in passato!