6 maggio 2015. Primi passi per interventi legislativi in favore della Musica.
Presso la 7 Commissione Permanente del Senato (istruzione pubblica e beni culturali), è stata approvata la risoluzione sull’offerta e la produzione del settore musicale volta ad identificare le strategie per mantenere vivo l’immenso repertorio italiano e per attivare processi virtuosi di creazione e innovazione culturale, anche nei confronti del panorama internazionale. (In gergo parlamentare trattasi del c.d. affare assegnato n. 409).
la relazione è a questo link: Relazione Musica – 7a Commissione Senato
E’ doveroso ricordare che l’iniziativa era partita poco dopo l’insediamento di questo governo, su iniziativa della attivissima sen.ce Elena Ferrara; alcuni suoi interventi in aula sono ancora visionabili su YouTube.
Recita il comunicato stampa: “Al termine di un attento lavoro di indagine svolta attraverso le audizioni di oltre 30 portatori di interesse (n.d.r. tra i quali Sos Musicisti) sono stati elaborati una serie di inviti e di impegni al Governo, finalizzati a rilanciare la musica nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale italiano anche come motore di sviluppo economico.
Gli impegni vanno a sollecitare diversi settori, dagli aspetti normativi ai diritti d’autore, dalle tutele per i lavoratori alle misure fiscali, dalla semplificazione alla formazione, dal sostegno alla promozione. Il documento propone misure utili sia al comparto formativo che ai futuri provvedimenti sullo spettacolo dal vivo.”
Vale la pena di ricordare che la documentazione presentata il 18 febbraio da SOS MUSICISTI in sede di audizione verteva su un principio fondamentale e ineludibile: non si può incentivare la musica se non si risolvono le angosciose criticità legislative che attanagliano coloro che la musica la fanno, cioè i musicisti. Non abbiamo chiesto contributi, né fatto proposte che hanno costi per lo Stato, abbiamo semplicemente chiesto attenzione. La deburocratizzazione del settore non ha costi. La defiscalizzazione per le scuole di musica non ha costi, giacché già sono improduttive. Abbiamo chiesto DIGNITA per il nostro lavoro.
Il nostro documento è tuttora visionabile sul sito del senato a questo link: Documento Audizione Senato. Gli argomenti, sono tratti dal MANIFESTO DEI MUSICISTI (caos legislativo, alti costi e scarsa trasparenza nelle tariffe SIAE, estrema precarietà nel settore delle scuole di musica non pubbliche).
Ad una attenta lettura della relazione abbiamo rilevato che le nostre istanze sono state interamente recepite, seppur all’interno di una lunga lista di interventi da portare all’attenzione del governo.
Non resta da sperare che dalle buone intenzioni si passi ai fatti!
Proprio per questo il nostro documento concludeva con l’invito a procedere a mezzo emendamenti o singoli interventi legislativi, evitando una legge quadro che correrebbe ancora una volta il rischio di non vedere la luce, perché sarebbe scavalcata da altri problemi pur gravissimi che ci sono nel paese. Infatti sono almeno vent’anni che si ripete lo stesso problema: troppa carne al fuoco (legge quadro) … tempi lunghissimi … cade il governo … punto e a capo!