9 giugno 2015. Il rilascio on line della nuova Agibilità per gli artisti non funziona…!
“Un disastro annunciato”, non usa mezzi termini Franco Pagnoni, responsabile di una delle cooperative di artisti più “ligia” nel rispettare i doveri previdenziali e fiscali.
I fatti.
Con messaggio del 27.05.2015 , l’INPS annuncia di aver semplificato il meccanismo telematico per la richiesta del Certificato di Agibilità.
Il guaio è, che la nuova procedura telematica s’INCEPPA quasi al 100%.
“Una forma di maleducazione dell’INPS” continua Franco Pagnoni “l’ente quanto meno dovrebbe mettere sul sito: SCUSATE PER IL DISAGIO CHE VI STIAMO ARRECANDO!” … poi continua “Il nostro settore chiede solo di poter lavorare senza vessazioni. BASTA! Chi lavora nello spettacolo non può essere condizionato ed imbrigliato dalla burocrazia come fosse gente poco per bene. Il Certificato di Agibilità pone I lavoratori dello spettacolo alla stessa stregua di chi soggiace al regime della libertà vigilata che prima di uscire da casa deve passare dai Carabinieri a firmare”. … Infine, non manca la frecciata per i sindacati confederali che mai hanno cercato una soluzione alternativa. … “E’ già” conclude Pagnoni, “Il sindacato è convinto che solo così si tutela il lavoro dello spettacolo…”
Per i non addetti ai lavori, è doveroso informare che il CERTIFICATO DI AGIBILITA’ non è, come si potrebbe pensare, una sorta di licenza per esercitare il mestiere di “lavoratore dello Spettacolo”, ma un documento per cui occorre segnalare all’ente di previdenza i dati anagrafici dell’artista, la data, il luogo dell’evento e la paga. … Praticamente: giorno per giorno.
Il documento risalente all’anno d’istituzione dell’ex Enpals (1947), era stato pensato principalmente per le compagnie di avanspettacolo, molto diffuse nel dopoguerra; infatti, all’epoca il documento era “stagionale”, veniva cioè rilasciato per periodi in genere semestrali. E’ veramente poco comprensibile che venga ostinatamente imposto a tutt’oggi dove la cosiddetta “intermittenza” lavorativa ha la sua massima espressione nello spettacolo. La conseguenza è che Il Certificato di Agibilità è diventato uno dei tanti meccanismi burocratici che imbrigliano il lavoro nello Spettacolo e alimentano il sommerso.
Due paradossi aggravano la situazione.
- Il Certificato di Agibilità è solo un mero deterrente; i controlli sono pressoché inesistenti e il sommerso la fa da padrone. Praticamente la burocrazia elefantiaca – che non è solo l’Agibilità – ricade solo sulle spalle degli operatori onesti.
- Coloro che hanno una seconda posizione previdenziale – In gergo si dice “doppiolavoristi” – sono esenti dall’obbligo dell’Agibilità. Quindi, essendo che il lavoro dello spettacolo si svolge in maniera massiva dopocena, festivi e prefestivi, non ci vuole molto a immaginare quanto sia alta la concorrenza sleale.