SIAE
CHIARIMENTI SULLA ORDINANZA DI RIPARTIZIONE 2016
(appendice all’articolo http://www.sosmusicisti.org/siae-lordinanza-di-ripartizione-per-il-2016-premia-il-bordero-digitale/)
Abbiamo ritenuto di pubblicare questa pagina perché l’originale in pdf (clicca per scaricare) di ben 52 pagine necessariamente (e purtroppo) entra nel merito di un coacervo di dettagli che non interessano la maggior parte degli iscritti che sono piccoli autori di “canzoni” e rari compositori di musica classica contemporanea.
Si ringrazia Alessandro Angrisano, presidente di Acep, la principale Associazione nazionale dei piccoli Autori ed Editori, per averci indirizzato verso i punti più salienti della Ordinanza.
COS’E’ L’ORDINANZA DI RIPARTIZIONE DELLA DIVISIONE MUSICA?
Per i neofiti della “composizione musicale” diciamo subito si tratta di un provvedimento adottato anno per anno dalla Siae con la quale vengono illustrate le modalità, i criteri e le tempistiche per la ripartizione e la distribuzione dei diritti economici che gli iscritti maturano nell’anno di riferimento. Nel nostro caso: il 2016. Il notevole ritardo di quest’anno potrebbe essere giustificato dalla recente adozione del borderò digitale che sta segnando una svolta epocale anche in sede di ripartizione.
PERCHE’ E’ DI DIFFICILE LETTURA
La maggior parte degli iscritti, non avvezzi a terminologie tecniche, è portata a far fatica nella lettura specie per via delle sei “Classi “ (e sottoclassi) in cui vengono suddivisi gli eventi da cui derivano i proventi dei diritti d’autore. Queste tipologie cominciano con la classe 1 (concertini, piano bar karaoke, ecc) per poi continuare con le classi 2, e 3 dedicate al cinema alla radio e alla televisione, per poi tornare alla Classe 4° dove ci si occupa di nuovo di Concerti musicali, infine, di nuovo alla classe 5° e 6° dove ci si occupa di musica nelle riproduzioni meccaniche (discoteche) e musica on line.
Sono passati decenni da questo tipo numerazione delle “classi”. Consigliamo vivamente chi di competenza in Siae, a partire dal prossimo anno, di rinumerarle con maggiore logica.
I CAMBIAMENTI ESSENZIALI
Rispetto alla scorsa ordinanza i cambiamenti essenziali riguardano i trattenimenti privati (una sottosezione della 1° classe: concertini), nei quali sono ricompresi in primis i banchetti per matrimoni, prime Comunioni e anniversari, a seguire i buffet con musica nei meeting e infine qualsiasi forma di intrattenimento musicale in “circoli per soli soci”.
Diciamo subito, che nonostante che in questa sezione non è ancora stata reintrodotta la ripartizione analitica, è stato fatto un primo passo avanti in senso di equità.
COME AVVENIVA LA RIPARTIZIONE PRIMA
Nel 2014 e nel 2015 la ripartizione avveniva per un 70% sulla base dei programmi ricostruiti in seguito a registrazioni segrete. In pratica, venivano presi tutti i brani eseguiti e non segnati negli accertamenti, ne veniva costituita una sorta di Hit Parade e agli autori ed editori (evidentemente penalizzati dalla cattiva compilazione) veniva proporzionalmente conferito il 70% dell’intero incasso di quel settore. In sostanza il principio era questo: “siete stati truffati? Ecco il risarcimento!”
Parrebbe una buona regola, se non fosse che gli accertamenti segreti, per il 70% (percentuale decisamente troppo alta) avvenivano nelle sale da ballo (classe 4°) a quindi questa sorta di “risarcimento” portava denaro in maniera sproporzionata nelle tasche di grandi autori e soprattutto editori di “liscio”. Infatti sappiamo bene che nei trattenimenti privati assolutamente non è tutta musica da ballo liscio!
Il restante 30% per cento veniva ridistribuito negli accertamenti nei “concertini”.
Sostanzialmente i concertini sono il pianobar (in via di estinzione), e il karaoke. E qui forse c’era un po’ più di equità.
Con la nuova ordinanza di ripartizione, che pare tenga conto anche della direttiva europea (c.d. Barnier) il sistema è più complesso, ma più equo. …Sempre stendendo un velo pietoso sulla iniquità generica del campionamento !!!
LE NUOVE REGOLE
Non ci sono più le due percentuali 70% e 30% che distinguevano il “liscio” da altri generi, ma ci si basa su quanto dichiara il committente (lo sposo) dichiara al momento della richiesta del permesso.
Se dichiara “trattenimento con ballo” la ripartizione viene attribuita ai campionamenti nelle sale da ballo, se dichiara “trattenimento con sola musica d’ascolto” l’incasso viene attribuito ai campionamenti nei pianobar e nei karaoke.
Nota dolens: in gran parte dei matrimoni si esegue sia l’uno che l’altro genere. Occorreva introdurre “la via di mezzo” !
Restano infine i trattenimenti privati con DJ (borderò verde). Il sistema non prevede novità l’assegnazione va sulla base dei campionamenti effettuati nelle discoteche.
ULTERIORI CHIARIMENTI
- Da notare che dal 2015 non ci sono differenze tariffarie tra i banchetti con ballo e quelli senza ballo. Quindi l’equità di cui sopra si basa unicamente su quanto dichiarerà il committente all’atto della richiesta del permesso. E’ bene quindi che i musicisti diano le giuste informazioni agli “sposi”, giacché di certo queste cose non le sanno, ed è difficile anche che l’agente mandatario perda tempo a spiegarle. Meglio ancora, come ben descritto nell’articolo sulla homepage, occorre incentivare la richiesta di permessi on-line con assegnazione del borderò digitale. In tal caso, c’è una spunta apposita per i trattenimenti con ballo.
- Per quanto riguarda i campionamenti ci sono ulteriori dettagli, ma l’articolo diventerebbe troppo lungo. Chi ci tiene … può approfondire sulla Ordinanza di Ripartizione.