15 luglio 2015.
Le nuove tariffe per i c.d. TRATTENIMENTI PRIVATI in esercizi pubblici (banchetti) sono appena diventate operative in concomitanza del nuovo sito web della SIAE. Questi i nuovi importi:
Matrimoni € 199 + Iva
Eventi minori € 99 + Iva
Compleanni € 79 + Iva
Grazie alla solerzia di SOS MUSICISTI è stato eliminato anche il vecchio paradigma “con ballo e senza ballo”.
Eliminata anche la distinzione tra locali di lusso e non di lusso.
Elevato a da 100 a 200 il numero massimo di invitati oltre il quale c’è la maggiorazione.
Il tutto con notevoli semplificazioni per ottemperare ai permessi on line; l’accesso sarà possibile direttamente dalla home page del nuovo sito.
Questi invece i costi oltre i 200 invitati.
Matrimoni 299 + Iva; Eventi minori 149 + Iva; Compleanni: nessuna maggiorazione
Qualche commento a caldo.
La maggiorazione di 100 euro sui matrimoni oltre i 200 invitati parrebbe eccessiva, ma così non è rispetto al passato. Infatti, salvo che non si dichiarava il falso (ed era un reato) si pagavano tra 400 e 600 euro + Iva.
La maggiorazione di 50 euro per gli eventi minori con oltre i 200 invitati è molto probabile che non sarà mai applicata, giacché banchetti per Prime Comunioni, battesimi, anniversari di matrimonio raramente arrivano a questo numero. Forse i meeting aziendali, ma si presume che 50 euro per una azienda siano insignificanti.
L’unica categoria che appare penalizzata sono i matrimoni sotto i 100 invitati in esercizi non di lusso, con menù al di sotto di 75 euro e senza ballo. In tal caso, prima si pagavano solo (si fa per dire) 140 euro circa iva compresa. Ma erano casi rarissimi, giacché il regolamento prevedeva la tariffa superiore anche solo per il ballo occasionale, e qual’è quel matrimonio “con musica” ove non si faccia qualche ballo “di rito” o almeno un “trenino”? In realtà, su questo presupposto, tariffa “senza ballo” veniva applicata raramente (… occorreva mettersi in ginocchio) da agenti territoriali … per la serie: “visto come sono bravo, ti ho fatto uno sconto che non faccio a nessuno”. Va inoltre rilevato che SOS MUSICISTI, per i matrimoni in tono minore, aveva chiesto la parificazione alla fascia degli eventi a 99 euro + Iva. Ci è stato risposto che nelle feste private, le sale sono riservate, quindi non è possibile fare verifiche accurate. Ma, osservammo noi, un matrimonio in tono minore si rileva anche dalla durata stessa del banchetto e la musica si sente anche dall’esterno della sala, non è necessario entrare. Speriamo in un ripensamento futuro.
Vale la pena di ricordare che il tutto è partito da quando nel MANIFESTO DEI MUSICISTI (in un sotto argomento al cap. 4) avevamo inserito la palese illogicità dovuta al fatto che nei banchetti per Prime Comunioni, Battesimi e compleanni, diffusissimi specie nel centro e nel sud ,si pagavano le stesse somme dei matrimoni … con ricadute inevitabili sui compensi dei musicisti (l’anello più debole della catena).
Immaginate il “compleanno del nonno” con figli, nipoti e pochi altri? Ai compleanni “tondi” (70/80/90) nel sud … la musica è d’obbligo, ma la tariffa SIAE era la stessa dei matrimoni, cioè: decisamente scoraggiante e finiva per creare la disdetta della musica anche all’ultimo momento, allorché il committente scopriva di dover pagare più per la SIAE che per il compenso del musicista.
Un sollievo anche per glui agenti mandatari
In merito alla conclusione di questa vicenda, va rilevato un sospiro di sollievo anche da parte degli agenti mandatari territoriali che dovevano subire discussioni a non finire coi committenti.
Altra considerazione. Siamo di fronte a un ribasso tariffario di carattere storico. Le tariffe venivano solo ritoccate annualmente (al rialzo) su base Istat e mai al ribasso in base ai cambiamenti dei costumi o alla crisi economica.
Non solo, va anche rilevato che chi avrebbe dovuto impegnarsi per questa vicenda erano le associazioni dei consumatori, degli albergatori e dei ristoratori. Macché! … Se non si muovevano con decisione i nostri Victor Solaris e Luca Ruggero Jacovella eravamo ancora a … “campa cavallo”.
ATTENZIONE ai cd. DIRITTI CONNESSI
Ci giungono segnalazioni di ulteriori maggiorazioni per i DeeJay. Non si tratta di diritti d’autore, ma di diritti “connessi” (previsti dalla stessa legge (633 del 41) che spettano agli artisti ed interpreti della registrazione fonografica, nonché ai produttori fonografici. SCF è appunto il nome del consorzio fonografici che incassa con varie modalità questi diritti (www.scfitalia.it). Per inciso, nei trattenimenti l’SCF ha subappaltato l’incarico alla SIAE; evidentemente di qui nasce l’equivoco. Se questo importo è eccessivo o meno, noi di SOS MUSICISTI non ci siamo mai occupati, né potremmo farlo, giacché operiamo per volontariato e la mole di criticità cui stiamo lavorando, ampiamente descritte nel MANIFESTO DEI MUSICISTI, è già eccessiva.
Infine. Un doveroso ringraziamento va all’ACEP, l’associazione dei piccoli autori ed editori, dalla quale, in sede di Consiglio di Sorveglianza Siae, abbiamo sempre avuto interessamento e appoggio.